L’autunno si apre a Cremona con una serie di appuntamenti “golosi” assolutamente da non perdere. Mostarda, torrone, salame e i piatti tipici della bassa lombarda la fanno da padroni.
Se dal 15 ottobre al 30 novembre, il centro città ospiterà il Festival della Mostarda con una serie di itinerari, eventi e iniziative, con assaggi gratuiti di prodotti artigianali locali, l’8 e il 9 ottobre, Cremona è in festa per il ritorno di un altro protagonista della cucina tipica locale, il salame.
A seguire, dal 12 al 20 novembre, si svolgerà la tradizionale Festa del Torrone, conosciuta in tutta Italia come la festa più dolce dell’anno.
Tutti buoni motivi per visitare la città e fermarsi qualche notte.
Ma conosciamo un po’ più da vicino questi tre prodotti tipici di Cremona.
Mostarda, la regina dei bolliti
Il Gran Bollito è un secondo tipico della cucina del territorio cremonese. La carne utilizzata – almeno cinque tagli di carni diverse – viene preparata scegliendo tagli pregiati di manzo, vitello e gallina.
La Mostarda è invece il condimento piccante contenente frutta o verdura candite tipico di Cremona. Caratterizzato da senape bianca o da mosto di vino, il suo primo documento in associazione a Cremona risale al 1604.
Onore al Salame cremonese
Il Salame Cremona IGP (Indicazione Geografica Protetta) è frutto di una sapiente lavorazione di carne suina selezionata, aromatizzata con sale, aglio pestato e insaccata in budello naturale. La lavorazione di salumi e insaccati è un’arte che interessa tutto il territorio e i dintorni.
Tutti in festa per il torrone
Uno dei prodotti tipici di Cremona è il torrone, un dolce principalmente natalizio composto da un impasto di albume d’uovo, miele e zucchero ed è farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole.
Secondo la tradizione cremonese, il primo torrone sarebbe stato servito il 25 ottobre 1441 al banchetto per le nozze, celebrate a Cremona, tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Il nuovo dolce, sempre secondo la tradizione, venne modellato riproducendo la forma del Torrazzo, la torre campanaria della città, da cui avrebbe preso il nome.
Ogni anno, il mese di novembre è dedicato a questo prodotto straordinario, con una festa che dura 10 giorni e si caratterizza per un calendario ricchissimo di appuntamenti, iniziative ed eventi.