Oggi desideriamo raccontarvi qualche nota storica curiosa a proposito del Mail Coach. Si tratta di una particolare carrozza utilizzata nel 1800 per il servizio postale in Europa. Nella collezione di Cascina Farisengo non ci sono modelli di Mail Coach, ma sono comunque presenti numerosi accessori riconducibili al trasporto di merci e lettere.
Il Mail Coach
Il Mail-Coach nasce in Gran Bretagna nel 1784 per iniziativa di John Palmer, impresario teatrale che lamentava il fatto che la Posta, recapitata a mezzo di ragazzi a cavallo (post boys), impiegasse ben due giorni ad arrivare a Londra. Palmer lanciò la sua proposta di istituire un servizio postale, a sue spese, a mezzo di un Coach scortato da una guardia armata dell’ufficio postale.
Il 2 agosto 1784 nacque così il servizio postale per mezzo del Mail-Coach che ebbe presto un’enorme diffusione.
I Mail-Coach viaggiavano di giorno e soprattutto di notte, rispettando la tabella degli orari, dei quali la guardia era responsabile. Essi avevano il diritto di precedenza su qualsiasi altra vettura e la tromba, suonata dalla guardia, serviva appunto a segnalare l’arrivo della carrozza o a chiedere il passo alle altre vetture.
Il servizio postale con l’avvento dei Tasso
Quella dei Tasso era una famiglia originaria della Val Brembana, una delle valli bergamasche. Le sue origini sono fatte risalire a Omodeo Tasso, il quale iniziò un accenno di servizio di consegne postali lungo la Val Brembana e la Valtellina e fu tra i fondatori della Compagnia dei Corrieri della Serenissima (1305).
Fu però Francesco Tasso (1450-1517) il vero motore dell’espansione delle linee postali verso nord e verso ovest, con una iniziale sequenza di stazioni di posta distanziate di 20-30 km circa.
In seguito, si espanse con una serie di altre stazioni con cavalli e alloggi che seguivano la strada Venezia\Mantova e Amsterdam, percorsa a tratte brevi, con continui cambi, da cavalieri capaci di attraversarla in meno di 4 giorni. Grazie a questa celerità del servizio, agli inizi del ‘500 Francesco Tasso ottenne dall’Imperatore l’appalto delle poste per il Tirolo.
Quella dei Tasso può essere considerata una delle prime imprese multinazionali europee, dal momento che la famiglia detenne per secoli il monopolio del servizio postale tra l’impero tedesco e gli altri Stati d’Europa.
L’origine dei taxi
Il modo di chiamare i taxi e l’Agenzia di Notizie Tass derivano proprio dal lavoro dei Tasso.
Nello stemma araldico dei Tasso, oltre all’animale, è presente anche un “piccolo corno” che poi è diventato nel tempo il simbolo della posta stessa.
Le stazioni di posta
Quando i cavalli e la carrozza divennero il mezzo di trasporto privilegiato per il servizio postale, fu necessario costruire lungo il percorso delle stazioni di posta dove il cavallo potesse essere sostituito subito da un altro, fresco e riposato, che poteva riprendere il percorso con piena efficienza. Le stazioni di posta furono costruite a una distanza ravvicinata l’una dall’altra (circa 20 Km).
Le stazioni di posta si trasformarono presto anche in posti di ristoro e in alberghi dove, oltre al cambio di cavalli, anche i passeggeri potevano riposare e mangiare. Ancora oggi molte tracce di queste stazioni di posta si possono trovare lungo le strade principali, come Alberghi e Ristoranti intitolati “alla Posta”.
Le carrozze divennero sempre più grandi per ospitare maggiori viaggiatori, assumendo spesso nomi differenti che si sono tramandati fino ad oggi (ad esempio, l’omnibus, che era una diligenza creata apposta per passeggeri, o la corriera, nome dato ancora ai bus passeggeri, e che altro non è che il mezzo che ha sostituito la diligenza dopo l’introduzione del motore).
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